I consigli

-Il mondo è un posto difficile, nessuno ne esce vivo-

Teatro & spettacolo

Aperto il bando per accedere al nuovo triennio 2024/2026 de l'Oltrarno, la Scuola di formazione del mestiere dell'attore diretta da Pierfrancesco Favino presso la Galleria Pio Fedi, in via dei Serragli, a Firenze. Il percorso di formazione triennale del Teatro della Toscana, completamente gratuito, con insegnanti di caratura internazionale, è rivolto ad allievi tra i 18 e i 26 anni, in possesso di un diploma di scuola media superiore e con una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta. Verrà ammesso un numero massimo di 16 tra allieve attrici e allievi attori. Per partecipare alla selezione è necessario registrare un selftape (max 5 min) - comprendente un monologo teatrale classico (max 2 min), un monologo teatrale contemporaneo (max 2 min), uno showcase in cui parlare di sé o mostrare qualcosa che si sa fare (max 1 min) - e inviarlo attraverso il sito www.oltrarnoscuola.it seguendo le istruzioni consultabili nella sezione Iscrizioni. La scadenza è stata prorogata al 30 settembre. La modalità formativa è profondamente connaturata con il Teatro e la Città , l'Oltrarno ha sviluppato un percorso ispirato ai valori dell'umanesimo come conoscenza e riferimento alla cultura europea per una maggiore crescita e sviluppo nel futuro.

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Teatro della Pergola ,una stagione molto concettuale che vede leader le nuove ossessioni a iniziare dal clima e derivati, certamente con punte di interpretri assolutamente interessanti nelle cooperazioni internazionali, a tal proposito giustamente ricordata l' infaticabile maestria creativa e relazionale di Maurizio Scaparro,che lascia un grande vuoto nel panorama teatrale non solo nostrano, di Isabella Rossellini e Bob Wilson. Del panorama classico italiano fra gli interpreti :da Gabriele Lavia a Mariano Riggillo, Monica Guerritore a Umberto Orsini con Franco Branciaroli senza tralascare Giuliana de Sio e Alessandro Haber, con ben due spettacoli !Autori classici da Goldoni a Pirandello, De Filippo e Pier Paolo Pasolini si confrontano con una nuova drammaturgia di questa uno delle proposte più interessanti "Con il vostro irridente silenzio" di Fabrizio Gifuni anche interprete,tratto dalle lettere di Aldo Moro. Una stagione fitta di spettacoli però dalla tenuta troppo breve .Almeno per le proprie produzioni o coproduzioni non sarebbe male raddoppiare le repliche dimostrando più fiducia nelle proprie proposte per una crescita di pubblico! per maggiori informazioni www.teatrodellapergola.com

Musei &Gallerie

Sala d'Arme di Palazzo Vecchio ospita, dal 30 agosto al 18 settembre 2023, la personale di Liu Bolin, dedicata al progetto Hiding in Florence (2022), realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze, promossa dalla Galleria Gaburro e curata da Marco Bazzini

.Liu Bolin con l 'interprete alla presentazione

Una mostra indubbiamente da non perdere per le suggestioni che riesce a creare grazie all incredibile lavoro dell artista, nella sua concettualità, ma anche dal team che lo accompagna per la realizzazione delle opere, team organizzato dalla Galleria milanese con pittori dell Accademia di Brera, questo lavoro si può ben vedere dalle immagini video proiettati sui muri della Sala e che ha dell incredibile molto più che le foto che poi sintetizzano il lavoro ultimato. la tuta dipinta e mimetica poi indossata dall artista per integrarsi nel contesto artistico in cui si pone non sono per ora in vendita , ma certamente saranno un tesoro futuro per i collezionisti oltre che per la galleria e forse Liu Bolin! Forse la permanenza dell esposizione è un po troppo ristretta!L' accesso è gratuito.

Liu Bolin /Uffizi

Liu Bolin (Shandong, 1973), artista di fama internazionale è conosciuto dal grande pubblico per le sue performance mimetiche. Definito "l'uomo invisibile", ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo: rimanendo immobile come una scultura vivente, Bolin fonde perfettamente, grazie a un accurato body-painting, il suo corpo con il contesto alle sue spalle e infine si fa fotografare. Negli anni, si è fatto ritrarre davanti ai più importanti monumenti del mondo, a opere d'arte, a librerie, a scaffali dei supermercati, a montagne di rifiuti e in mezzo a masse di immigrati. La sua poetica del nascondersi, per diventare cosa tra le cose, vuole sottolineare luoghi emblematici, identità culturali note e segrete, denunciare problematiche sociali. Ognuno di questi luoghi, così come gli oggetti, anche i più piccoli, hanno un'anima che li caratterizza e in cui mimetizzarsi, svanire, identificarsi nel Tutto. Secondo la cultura cinese, l'uomo è parte della natura e in queste opere, l'artista non sparisce ma, in realtà, si unisce alla natura stessa.

Hiding in Florence è il lavoro che presenta a Palazzo Vecchio, continuazione e coronamento di una serie più ampia, Hiding in Italy, svolta dall'artista nel nostro paese, che ha visto protagoniste le città di Milano, Venezia, Verona, Roma e Caserta. Liu Bolin rende oggi omaggio a Firenze, culla del Rinascimento, da sempre una delle grandi mete del Grand Tour anche contemporaneo. Nel progetto fiorentino sono stati coinvolti i luoghi artistici più significativi : Piazza della Signoria, le Gallerie degli Uffizi, la Biblioteca Marucelliana, e lo stesso Palazzo Vecchio, che ospita la mostra.

 

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Galleria dell'Accademia di Firenze Domenica 3 settembre la Galleria dell'Accademia di Firenze grazie all'iniziativa "domenica al museo" (#DomenicalMuseo), voluta dal MiC-Ministero della Cultura, sarà aperta gratuitamente al pubblico, con orario continuato dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20). Non è possibile la prenotazione

Una nuova opera entra a far parte delle collezioni della Galleria dell'Accademia di Firenze. Il nuovo allestimento della Gipsoteca accoglie, dal 5 giugno, grazie a una recente acquisizione, un busto in marmo di Napoleone Bonaparte, realizzato da Lorenzo Bartolini.
"La scelta di quest'opera è un mio regalo personale a Lorenzo Bartolini - commenta Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell'Accademia di Firenze - che è stato, durante tutta la sua carriera, un fan entusiasta di Napoleone, del quale, per altro, non avevamo nessun ritratto. La nostra Gipsoteca conserva numerosi busti in gesso dei familiari di Napoleone ma non uno che lo rappresenti. Questa effigie che lo vede raffigurato senza le insegne imperiali, reso nella sua individualità, viene a colmare finalmente questa mancanza."
L'opera è stata individuata presso l'antiquario milanese Carlo Orsi, in occasione della XXXII Biennale dell'Antiquariato, tenutasi a Firenze lo scorso settembre.
Lorenzo Bartolini eseguì numerosi ritratti di Napoleone. Con il trasferimento, nel 1808, all'Accademia di Belle Arti di Carrara, ebbe l'incarico di "direttore della banca Elisiana per la parte della statuaria" e si occupò, appunto, della riproduzione in serie dei busti di Napoleone, ispirandosi al prototipo di quello colossale in bronzo, realizzato, nel 1805, per l'ingresso del Museé Napoléon, com'era denominato all'epoca il Louvre. Con la Restaurazione, l'artista continuò nella riproduzione dell'effigie dell'imperatore su richiesta di committenti nostalgici e privati ammiratori. Questo busto, firmato sul lato destro L. Bartolini, corrisponde a questo periodo: è, infatti, molto diverso dai grandi busti ufficiali, dove Napoleone veniva presentato con attributi eroici, coronato di alloro, con chiari riferimenti alle sculture antiche. In questo caso è spoglio di ogni elemento celebrativo, distante dalle tradizionali idealizzazioni, mostra l'attenzione che l'artista poneva in quegli anni al dato naturale per catturare i tratti del volto attraverso una modulazione raffinata, restituendo alla figura di Napoleone uno sguardo malinconico e meditabondo.
L'unico altro busto in marmo di Bartolini, presente nel museo, è quello ritraente Giovanni Battista Niccolini, donato nel 2017 dall'Associazione degli Amici della Galleria dell'Accademia.

Galleria dell'Accademia di Firenze ritornano le APERTURE SERALI il martedì e il giovedì
dal 13 giugno al 31 ottobre 2023



Lettura

Libri nuovi e senza tempo

L'INTEGRAZIONE (IM)POSSIBILE? Quello che non ci dicono su Islam, Africa ed immigrazione …Mentre in Italia sull'uso improprio della parola "razzista" si montano settimane di polemiche (come per il caso recente del governatore lombardo Attilio Fontana) pochi sanno che in Sudafrica si sta discutendo un emendamento costituzionale con il quale - se approvato - si potranno espropriare i terreni ai bianchi senza indennizzo, ma anche a vantaggio dei cinesi che in Sudafrica per legge sono equiparati ai neri.
Un razzismo alla rovescia - ma concreto - di cui non parla nessuno, un esempio di quante poche informazioni si hanno in questo campo
Scrivendo queste note (e con il contributo di Paola Palma)Marco Zacchera ha cercato infatti di trasmettere - piacciano o meno - informazioni corrette, numeri certi, fatti documentati e poche opinioni.
L'Autore conosce bene la materia perchè ha passato tanti mesi della sua vita in Kenya e in Burundi, Uganda, Ruanda, Mozambico, Madagascar e in tanti altri paesi africani lavorando nel volontariato e toccando con mano tante situazioni disperate.
Nell'aprile del 1994 - appena eletto deputato - per circostanze davvero fortunate non ci ha lasciato la pelle durante una rivoluzione in Burundi.
Di immigrazione e integralismo islamico scriveva già trent'anni fa quando nessuno ci pensava, ma stando in Africa si capiva chiaramente cosa sarebbe successo e puntualmente i disastri si sono verificati. Ci avviso (e lo documenta nel libro) che senza sterzate decise purtroppo andrà sempre peggio. Marco Zacchera crede profondamente che sia preciso dovere di tutti aiutare il prossimo: è un obbligo morale, cristiano e sociale, ma bisogna farlo con intelligenza, organizzazione, capacità e programmazione altrimenti non solo si finisce in un disastro, ma attecchisce anche la mala pianta della corruzione e dello sfruttamento alimentando rinnovato odio e razzismo.
Leggendo il libro scopriamo con lui i numeri e i costi del fenomeno, la discriminazione nei fatti che avviene verso tanti italiani, le ipocrisie che ci stanno dietro, le ambiguità vaticane, cosa stia effettivamente succedendo in Sudafrica oppure quali divisioni stiano spaccando la Nigeria, ma anche quali rischi concreti porti in Italia la mafia nigeriana.
Denunciamo finalmente - dati alla mano - il vorace neo-colonialismo cinese che viene taciuto e sottovalutato, la schiavitù ancora oggi esistente nei paesi arabi e il moltiplicarsi dei musulmani in Europa con il rifiuto da parte di molti di loro ad accettare e condividere i principi costituzionali europei, così come è vergognoso il silenzio europeo sull'Eritrea e soprattutto sui disastri combinati nel mondo da troppe multinazionali senza scrupoli.
Si parla poco di tutti questi fattori, ma sono quelli che creano le cause che portano poi i poveracci a sbarcare disperati sulle nostre coste o a morire in mezzo al mare.
Ecco quindi che nel libro si lanciano una serie di proposte concrete e si propongono tutta una serie di dati statistici sconosciuti (perché spesso volutamente nascosti), così come un interessante sondaggio finale sull'umore degli italiani con dati, numeri, fatti, circostanze inoppugnabili.
Una informazione corretta e soprattutto documentata - anche se magari scomoda, anticonformista, sicuramente poco "buonista"- che però è necessaria per portarci a riflettere, un po' come il medico che ha il dovere di dire la verità al proprio paziente e non raccontargli balle.
Una realtà che potrà essere a volte impietosa e crudele, ma che va conosciuta da chi è malato (come lo è la nostra società italiana ed europea) per almeno tentare le cure necessarie alla sua sopravvivenza…

 

Laura Lodigiani - Firenze nel Cuore del Cremlino-L'avventura di una ricostruzione- Giunti Editore pag 210 euro 14,00 ,vincitore del Premio Firenze "Mario Conti".L'Associazione Dante Alighieri, rinomata scuola di lingue, nella sua bella sede di via Gino Capponi 4 a Firenze, ha proposto con successo un'incontro sul libro, il 15 novembre .L'incontro era aperto al pubblico e ha visto la partecipazione della III media del Galluzzo .Con la presentazione del presidente della Dante Alighieri, Enrico Paoletti e alla presenza dell' Autrice sono intervenuti Mina Gregori, Presidente della Fondazione Longhi che ha parlato entusiasticamente del libro e dell'opara raccontata e ha proposto una presentazione da fare nella sede della prestigiosa fondazione Lomghi; Paolo Ermini direttore del Corriere Fiorentino ,molto positivo e oltre ad elogiare la scrittura del libro ha anche osservato i guai formativi determinati dai risultati delle ribellioni del 68 ; purtroppo assenti per impegni sopravvenuti Cesare Angotti, Direttore Scolastico della Toscana e Paolo Bartolozzi, europarlamentare che ha inviato uno scritto impegnandosi alla diffusione del libro nelle scuole.La presentazione del volume è stata centrata sul valore educativo e di indirizzo del libro volto, nel racconto, a rinvigorire le professionalità artigianali che possono valere anche più di una laurea Il libro è di facile e veloce lettura, ricco di documentazione fotografica, bilingue per migliore diffusione, ideale anche per un viaggio. L'ottima distribuzione della Giunti permette di trovarlo facilmente nelle libreriee on line . D'accordo l'ho scritto io ma non è me stessa che voglio promuovere ma la conoscenza della maestria e della capacità straordinaria dei personaggi che hanno vissuto questa impresa che si può ben dire unica e che me l'hanno raccontata nella serie di interviste raccolte nel volume. La maestria artigianale italiana è stata l'unica in grado di ricostruire perfettamente e in tempi minimi (18 mesi) lo splendore delle sale del trono degli ultimi Romanov, edificate dopo la vittoria su Napoleone e distrutte da Stalin negli anni trenta per fare posto alla sede provvisoria del Soviet .Anche questo mio è un Omaggio agli Italiani nello spirito dell'esortazione di Ida Magli, la nota singolare è che abbiamo scritto quasi in contemporanea; il suo saggio è uscito ad aprile e ad aprile io ho consegnato la prima stesura del manoscritto. Il libro è segnalato sull'importante mensile Antiquariato del novembre 2006. Vincenza Fanizza ha dedicato al libro una lunga e lusinghiera recensione sulla terza pagina del-Corriere di Firenze- e anche sul -Corriere Fiorentino- a firma di Gabriele Ametrano .Il libro è stato richiesto dal Centro Russo di Scienza e Cultura con sede a Roma dove in ottobre si svolgerà un importante convegno sul restauro

Lelio Lagorio "L'ora di Austerlitz- 1980 :la svolta che mutò l'Italia" Edizioni Polistampa pag.412 euro 18,00. Fiorino d'oro della XXIV edizione del Premio Firenze per la saggistica .Ottima lettura per chi vuole conoscere meglio la nostra storia recente raccontata da un protagonista. Molti attribuiscono al ministro della Difesa degli anni ottanta, Lagorio, di avere contribuito tutt'altro che marginalmente, alla fine dell'impero sovietico con la sua azione ferma e decisa sugli euromissili .Questo è stato l'argomento di discussione scelto per la presentazione dell'archivio della Fondazione Craxi ,guidata da Stefania Craxi coadiuvata da Gianni Bonini ,recentemente entrato a far parte degli archivi storici informatizzati del Senato .Presentazione avvenuta il 6 dicembre scorso a P.Giustiniani a Roma e brillantemente svolta dal Presidente del Senato Marini che ha voluto sottolineare i molti meriti della politica italiana internazionale di quegli anni, sotto forte influenza socialista, la cui punta è sicuramente da riconoscersi nella vicenda degli euromissili.L'intervento di Marini e di altri storici presenti hanno doverosamente citato il libro di Lagorio che rimane una testimonianza fondamentale di quel difficile momento di crisi come del resto ha potuto ancora una volta ribadire nel suo intervento lo stesso Autore.La prima missione in Libano e la politica mediterranea, che ha visto l'Italia come potenza regionale, e' un altro importante capitolo del volume di particolare attualità per l'interssante raffronto con la situazione odierna.Il libro e' stato e sara' ancora tema d'incontri e lezioni in numerose scuole miltari dove Lagorio ha spesso concluso esortando gli allievi a "tenere la schiena dritta!!" La più recente e lusighiera recensione si deve al numero di primavera 2007 della rivista "Forum Italicum.Journal of Italian Studies" pubblicata dalla State Un. di New York a firma della Prof .ssa Letizia Argentieri della Università San Diego Mesa College in California ,recensione che si può leggere in lingua originale sul sito www.leliolagorio.it.Il libro è stato acquisito anche dalla Librery of Congress di Washington .

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Io parlerò e continuerò a parlare .Note e appunti sull'Italia vista da Hammamet- a cura di Andrea Spiri (Mondadori) . Un libro di strordinario interesse anche per capire i fatti odierni , che riporta le moltissime note scritte da Bettino Craxi nel suo volontario esilio ad Hamamet, negli ultimi anni della sua vita dal 1994 al 2000 . Note e commenti sugli eventi, fatti e personaggi italiani politici e non , degli anni dopo tangentopoli. Note puntuali , lucidissime e presaghe degli eventi di questi primi anni del XXI sec . Note dove ribadisce la volontà di lasciare testimonianza di verità. Indubbiamente il libro rende evidente la grandezza politica dell'autore e l'onestà morale della sua azione , sicuramente una delle più grandi personalità politiche della Repubblica Italiana, qualità imperdonabile che ha pagato a caro prezzo e con lui anche il Paese . I fatti odierni ne sono la reale tristissima testimonianza .Il libro è stato curato da un giovane ricercatore Andrea Spiri dell'Alma Mater Studiorum di Bologna e collaboratore della Luiss , fra le sue recenti pubblicazioni anche -La svolta socialista .Il PSI e la leadership di Craxi dal Midas a palermo 1976-1981(Rubettino 2012).

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Il genio del gusto -come il mangiare italiano ha coquistato il mondo -di Alessandro Marzo Magno (Garzanti), un libro invero magnifico non solo per l'argomento ovviamente gustoso , la nostra cucina è forse fra le cose di cui andiamo più orgogliosi , ma per l'inesauribile miniera di notizie correlate che le pagine di Alessandro Marzo Magno sfornano. Un libro sfizioso e arguto, di grandissima e divertente cultura che spazia nei settori e argomenti più svariati sia che si rivolga all'antichità archeologica o alla storia medioevale, sia che affronti l'era industriale fino all' imprenditoria contemporanea . Il libro si snoda in una costruzione originale con due punti di sostegno: l'Autore si riferisce unicamente al cibo il cui nome rimane italiano ovunque nel mondo come la pizza , la mozzarella, il panettone ecc e i capitoli sono nell' ordine cronologico da quando se ne ha notizia infatti il primo capitolo data la nascita della PIZZA che risale all'anno 997. Un libro da 'gustare' totalmente , che appassiona con le tante curiosità che vi si trovano e che consiglio vivissimamente a tutti perchè ognuno potrà trovare qualcosa di sé ed è perfetto per le vacanze perchè può essere spunto di piacevole conversare con gli amici . Personalmente mi ha colpito quando l'Autore scrive che la nostra cucina non ha inventato niente ma è una cucina di 'scambisti' nel senso che ha reinventato con originalità vincente cibi di altra provenienza, ecco il genio !La citazione iniziale è infatti di Karl Kraus "Nell'inautentico l'autentico si esalta" .La dedica è per la mamma! Non sono d'accordo con l'Autore solo quando critica il -risotto alla fragole- ( ma certo è una questione di gusti) e segnalo un inesattezza quando scrive del negroni e cita il bar Giacosa come esistente ! oggi Giacosa è Cavalli .Ormai devo riconoscere che Alessandro Marzo Magno è uno dei miei autori preferiti e ricordo anche il suo libro riportato sotto e non mi stancherò mai di cosigliarne la lettura e ringrazio l'amica Patrizia Debicke che me lo ha fatto conoscere attraverso le sue puntuali recensioni .Mi domando già quale sarà il suo prossimo libro !?

 

L'invenzione dei soldi -Quando la finanza parlava italiano -di Alessandro Marzo Magno (Collezione Storica Garzanti ).Assolutamente da leggere , oltre che conoscere che non solo siamo stati grandi nell'arte e nella scienza ma lo siamo stati in assoluto nella scienza della finanza e che l'intera architettura finanziaria, dalle banche ai monti di pegno o pietà , dalle assicurazioni alle società per azioni sono è frutto della nostra creatività .Le monete in molta parte d'Europa sono monete italiane come il fiorino che prima dell'euro era la divisa olandese e che ancora oggi lo è dell' Ungheria e molto altro sulle monete dai ducati alle lire , la sterlina porta ancora il simbolo della lira ! Magno con una narrazione avvicente e divertente racconta la storia e il primato italiano nella finanza durato fino al XVIII sec. Lucca, Siena , Firenze , Venezia , Genova straordinari centri di potere finanziari e la città ligure che dal XV al XVIII sec è stata qullo che Londra è oggi ! Una storia davvero straordinaria molto poco conosciuta forse perchè insegnare a scuola la nostra capacità nel risolvere problemi finanziari superare immensi fallimenti e crisi era da ritenersi immorale ? Senza la grandissima capacità di fare soldi non ci sarebbe stato il grande sviluppo dell' arte , della pittura , della scultura e di tante altre cose straordinarie che denotano una grandezza passata ma che la conoscienza e consapevolezza potrebbe essere anche il nostro futuro

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Marina Alberghini 'Céline, gatto randagio' ( Mursia )biografia del più grande e discusso scrittore francese del 900. Il libro sarà discusso al Caffè delle Giubbe Rosse nel cuore di di Firenze martedì 27 aprile ore 17.00 da Marco Cellai , Enrico Nistri e valerio Valoriani .Dirò anch'io due parole per celebrare l'opera e Marina che ha dedicato 6 anni alla scrittura di questa biografia(volume di oltre pag.1155 e purtroppo senza fotografie per esigenze editoriali) e devo dire da lettore 'egoista', spesi benissimo.Credo si possa ritenere ad oggi la biografia più completa e articolata del grande brettone ed è una biografia inusuale perchè si può dire sia una lunga conversazione fra Céline e Marina nello sfondo dei mondi diversi in cui la straordinaria personalità dello scrittore si è rivelata .Marina, coraggiosamente, spesso abbandona la temporalità dei fatti e allarga il suo obiettivo al di là del tempo per consentire al lettore di percepire al massimo il clima e il sentire in cui si è mosso Céline e comprenderne meglio le ragioni che l'hanno mosso e per cui è stato tanto contrastato e incompreso. Una biografia diamantina con mille sfaccettature luminose e abbaglianti che ci riportano ad un autore celebre ma troppo trascurato e incompreso nella sua essenza visionaria .A Marina và riconosciuta la notevole intuizione insieme all'umiltà e dedizione nel riportarlo alla ribalta, avvalendosi non di tesi personali, ma della parola stessa e a volte dal grido dello scrittore, nel riportarlo al centro del vuoto letterario del nostro paese dove vige una sorta di pensiero unico che lascia nell'ombra i veri grandi autori del 900 molto spesso senza nemmeno tradurli o traducendone poche opere. Il successo che la biografia sta ottenendo e le recensioni a tutta pagina sui grandi quotidiani dimostra che l'intuizione di Marina Alberghini è stata vincente e che forse il pubblico si stà evolvendo e avverte il vuoto di cui accennavo .Due parole però vorrei aggiungere, Marina oltre che scrittrice è presidente dell' 'Accademia dei gatti magici' che ha fondato con suo marito Giordano Alberghini e l'amore per i gatti è un legame in più con Louis Ferdinande Céline e il bel titolo si deve a questo legame felino che li unisce idealmente .Dell'Accademia fanno parte nomi prestigiosi dell'intellighentia internazionale. Per finire un mio personalissimo e sentito ringraziamento a Marina che nel grande affresco céliniano mi dedica un posto immeritatamente ragguardevole: l'intera pagina 373, un onore davvero grande !Il libro è stato presentato a Fiesole il 27 novembre nella sede della Biblioteca Comunale con la partecipazione del Sindaco Fabio Incantasciato e l'Asssessore alla Cultura Paolo Becattini.Oltre all'Autrice, ne hanno relazionato il prof. Carlo Caporossi e la sottoscritta Laura Lodigiani felicissima di poter comunicare il proprio entusiasmo per il libro ad una sala piena e attentissima ."Céline, gatto randagio" ha vinto il Fiorino d'oro del Premio Firenze 2009.(vedi -amici- )

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Ayn Rand 'La rivolta di Atlante' (ri-edizione Corbaccio)in tre volumi con i sottotitoli - Il tema-,-L'uomo che apparteneva alla terra-,-L'Atlantide-, per un totale di 1286 pagine che si leggono alla velocità di una TAV giapponese tanto la narrazione è coinvolgente, un thrilling avventuroso che corre su rotaie di metallo speciale anche quando il tema oggettivistico della filosofia randiana si manifesta in tutta la sua profondità con due discorsi avvicenti distribuiti nel secondo e terzo volume. Ayn Rand ha impiegato 10 anni a scrivere questa sua opera, uscita negli anni 50, che è l'essenza della sua filosofia, la filosofia oggettivista, che ha molto influenzato la politica americana sopratutto del tempo di Ronald Reagan.'La rivolta di Atlante' è un opera di straordinario coraggio 'laico'e di assoluta libertà nell'esaltazione dell'individuo che non deve arretrare davanti alle proprie potenzialità e alla difesa di esse senza scuse e senza ma, con la coscienza che qualunque cosa ognuno di noi faccia con rigorosa sincerità e verità non può che essere un arricchimento del genere umano,comunque.Una lettura 'energetica' che consiglio vivamente a tutti ma sopratutto a chi si interessa direttamente della -cosa pubblica- e della politica e particolarmente alle donne. Anche se in certi momenti sembra segnato dal tempo in cui è stato scritto,ma le attuali vicende finanziarie americane rendono quest'opera tutt'altro che segnata dal tempo e personalmente ritengo -La rivolta di Atlante- debba essere considerato uno dei testi fondamentali del 900 come 'Guerra e pace' lo è stato dell'ottocento. La filosofia randiana che esalta egoismo e danaro quali valori positivi e irrinunciabili non ha facile accoglienza per la nostra cultura cattolica e massimalista, assai poco liberale, dove il rigore morale privo di pietas (l'egoismo randiano)non può essere ritenuto un valore primario ma qualcosa da respingere ma forse è arrivato il momento,anche per la nostra cultura, di guardare al pensiero di Ayn Rand con occhio diverso e privo di preconcetti, può essere salutare per tutti noi.Un libro da leggere sopratutto ora per capire meglio quanto sta succedendo negli Stati Uniti sotto l'amministrazione Obama Singolaramente in questi giorni sono uscite in America due biografie della grandissima Autrice "Ayn Rand and the world she made" di Ann Heller e "Goddess of the market"di Jennifer Burns evidentemente il pensiero di Rand sta recuperando grande attenzione non dimenticando che fu la salvezza dell'America con Reagan dopo il disastroso periodo di Carter .Per maggiore conoscenza dell'Autrice e delle sue opere e filosofia www.aynrnd.org

ALTRE ECCELLENZE

AMALO-Momento italiano

Lugano : Via Maderno -V.le Castagnola 21

AMALO nella sua formula -large-!
Pinse e gelati :
Consegna Gratuita: scopri le nuove zone
Vantaggi dell'APP
Ti regaliamo una SFERA di Gelato

AMALO sempre più amato a Lugano ! AMALO ha affrontato l' emergenza del COVID19 senza timore e si è organizzato con successo per soddisfare i suoi molti fan con la consegna a casa delle sue delizie: dalle gustose e croccanti pinse, alle squisite crepes e croissant, ai succhi di frutta fatti al momento prediligendo la stagionalità ...al meraviglioso mantecato ..il super gelato delizia dei palati più esigenti e che mantiene la sua cremosità per diversi giorni anche nei freezer casalinghi e servito nei nostri speciali contenitori che ne separano i gusti. Alla produzione classica è stata aggiunta anche la novità della pasta farcita dal gusto raffinato e delicato ....tutti i prodotti sono freschissimi e di stagione ...

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AMALO un momento italiano dove il gelato è passione e quindi perfetto per i momenti più gioiosi ....in famiglia, con amici e anche da soli .....perfetto per le feste infantili con le magiche sfere ripiene di gelato e insieme i fantastici waffle a stecco da immergere nella fontana di cioccolata !

A Lugano in via Maderno AMALO inizia il suo viaggio per portare in ogni parte del mondo la sua qualità di gelato della migliore tradizione artigianale italiana, fresco di giornata e fatto sotto gli occhi del cliente , un nuovo approccio al consumatore più esigente ed esperto. E'stato fra i protagonisti più "giovani" e apprezzati del settore al EXPO 2015, ne testimoniano sia i servizi sulla RAI , che il "Corriere della sera "che ha definito AMALO il miglior gelato artigianale dell'EXPO .La formula AMALO che si fonda sulla freschezza assoluta del prodotto è stato il successo all 'EXPO crocevia globale e perfetto trampolino di lancio per la conquista mondiale, che ha visto ogni giorno file di clienti di ogni parte del mondo in attesa di gustare gelati e granite di frutta freschissima. Molte richieste e contatti dal africa al Medioriente ma in primis la sicurezza del prodotto e la sua qualità .

AMALO propone anche caffetteria, non solo gelato, con un offerta più ampia accompagnando i suoi inarrivabili gelati con crapes , pancake e waffle ma anche freschezze salate per la sosta di mezzogiorno con le pinse con impasto leggero e sanissimo e più croccanti, gustose e digeribili della classica pizza !

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